giovedì 3 novembre 2011

Fango e Stelle



Facce sulla carta, telegiornale,
mani sulla torta, tra gli sconti eccezionali
e gli applausi ai funerali: animali.

La commozione, l'indignazione,
la protesta, la nazione,
la delazione:che baraccone……

E nei locali ipnotici,
nelle vacanze ai tropici,
la vita piano arranca
tra una settimana bianca
e le piccole ambizioni da travet.

Anch'io sono nel fango
però guardo su le stelle
e le vedo così belle,
perché l'anima è un concetto senza età:
né famiglia, né bandiera.
E la mia anima è leggera come me
che volo via
con la forza del pensiero.
E questo mondo per intero non mi avrà:
io volo.

E il mondo che scivola è un vecchio serpente:
niente più persone ma soltanto gente
lungo la corrente, indolente.

Appiattiti, imbruttiti;
siamo stati omologati,
allineati, arruolati.

E dentro notti inutili
e lungo giorni immobili,
la vita si consuma
più leggera di una piuma
e si cerca il contenuto
che non c'è.

Anch'io sono nel fango
però guardo su le stelle
e le vedo così belle,
perché l'anima non puoi legarla mai
quando è libera e straniera.
Se resta un' anima che in vendita non è,
è quella mia,
perché corre più del vento.
Ascolta ancora il movimento dentro me:
io volo.

Enrico Ruggeri - Fango e Stelle - 1996

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